Cottura: 15'
Difficoltà: 1
Ingredienti per 4 persone
- 350 g di spaghetti
- 1 porro
- 4 uova
- curry
- olio
- sale
- pepe
Questo piatto si chiama "mimosa" non perché utilizzi i fiori di mimosa, ma per la particolare presentazione del tuorlo d'uovo, che ricorda una piccola mimosa.
Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata (io ho utilizzato gli spaghetti del pastificio Fabbri).
Nel frattempo tagliate a rondelle il porro e cuocetelo in un tegame antiaderente con un filo d'olio per 10 minuti.
Cuocete le uova per 8 minuti in acqua bollente finché diventano sode. Separate i tuorli dagli albumi. Tagliate gli albumi a dadini.
A cottura ultimata scolate gli spaghetti e passateli nel tegame col porro. Aggiungete il curry stemperato in poca acqua tiepida e gli albumi.
Disponete la pasta sui piatti e guarnite ognuno col tuorlo fatto passare attraverso le maglie di un colino, in modo che si sbricioli.
Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata (io ho utilizzato gli spaghetti del pastificio Fabbri).
Nel frattempo tagliate a rondelle il porro e cuocetelo in un tegame antiaderente con un filo d'olio per 10 minuti.
Cuocete le uova per 8 minuti in acqua bollente finché diventano sode. Separate i tuorli dagli albumi. Tagliate gli albumi a dadini.
A cottura ultimata scolate gli spaghetti e passateli nel tegame col porro. Aggiungete il curry stemperato in poca acqua tiepida e gli albumi.
Disponete la pasta sui piatti e guarnite ognuno col tuorlo fatto passare attraverso le maglie di un colino, in modo che si sbricioli.
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